
Catherine Michaud al Théâtre des Beaux-Arts
Non ricordo quando ci siamo incontrate la prima volta. Una sera d’estate, forse, passeggiando sotto i cieli incoerenti e pittorici di Bordeaux. Oppure sulle rive della Garonna, o su una terrazza affollata del centro. Ma anche se cosi’ non fosse, Catherine Michaud ricorda l’estate. Irradia quella luce intensa e abbagliante dei pomeriggi di giugno, dal calore spontaneo e avvolgente, quando le giornate sembrano non volersi concedere al crepuscolo della sera. Impossibile non cedere al suo charme fatto di empatia, di sensibilità e di altruismo, Catherine ha il dono di avere una parola buona per tutti. Un dono raro in questo mondo di micro-egoismi. Ma la dolce Catherine nasconde un’anima forte e una penna ancora più potente che ci sorprende e ci commuove con la messa in scena di Quatorze-millimètres, la sua prima pièce teatrale.
Quatorze-millimètres di Catherine Michaud é un’opera unica e non comune che parla di speranza, ma soprattutto di resilienza. La rappresentazione di una dura prova, vissuta dalla stessa Catherine, che riguarda non solo la malattia, il suo tumore di 14 millimetri, ma lo sgretolamento della propria immagine, quella consolidata, accettata, amata . Quella che pensava le spettasse di diritto dopo anni leggeri e felici. Un’ immagine distrutta ai propri occhi e a quegli degli altri che porta con sé un dispiacere dopo l’altro: la perdita del proprio lavoro, l’allontanamento dei propri cari, la solitudine di fronte alla malattia. Ma é possibile davvero distruggere colui che rifiuta la sconfitta? Assolutamente no. E piano piano una piccola voce interiore leggera, vitale, e dolcemente combattiva, porterà la protagonista della nostra opera a rilluminarsi di speranza, di forza e di gioia pura. A svegliare dolcemente la guerriera assopita per conquistare spazi di felicità. E a guarire. Quatorze-millimètres é un inno alla vita, un inno all’amore da trasmettere e condividere con tutte le donne che amiamo.
Quatorze-millimètre di Catherine Michaud sarà in scena fino al 31 maggio, al Théâtre des Beaux -Arts di Bordeaux, interpretata da una magnifica Sandrine Bourreau e diretta magistralmente da Loïc Rojouan.

Le café-théâtre des Beaux-Arts
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